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giovedì 27 gennaio 2022

Dopo tanto tempo un nuovo post

Nuovo video nel Vlog di Steu851 che ci rende ospiti del suo Week end sul lago d'Iseo, all'area sosta camper di Costa Volpino, accompagnandoci con le sue immagini nel giro con la gravel sulla ciclabile verso il Tonale!

Buona visione!



martedì 8 ottobre 2013

L'antica Artena e la scalata al Piano della Civita

Ci sono giri che è meglio fare con il tempo clemente e così, viste le buone previsioni meteo per il sabato appena trascorso, metto in programma un assaggio dei Monti Lepini... un giro completamente asfaltato ma dal chilometraggio e dai dislivelli (almeno per me) abbastanza impegnativi... ecco il racconto di come è andata!

Mi sveglio presto, quando il sole, che ancora non ha avuto modo di salire oltre il crinale dei Monti Prenestini, tinge già d'arancio il cielo settembrino.
Le campagne a valle sono ancora immerse nella foschia del primo mattino.





L'idea è quella di portarmi la bipa in zona con l'auto così da evitare 40 Km circa fra andata e ritorno e dover pedalare in zone senza particolari attrattive con strade abbastanza trafficate... evitiamo.

Dicevo, i Monti Lepini... per chi non li conosce sono una catena montuosa appartenente all'Antiappennino laziale, a cavallo in gran parte fra le province di Latina e di Roma, separano la vallata del fiume Sacco e la parte est della Campagna Romana dal litorale pontino e dalla provincia di Latina e si trovano poco più a Sud dei Colli Albani (e quindi dei Castelli Romani).

Insomma, per capirci, si parte da qui, nel punto più a Nord dei Monti Lepini...



L'umida valle del Sacco ci mette del suo e quando arrivo ad Artena, punto di partenza del giro programmato, la situazione è questa...
Il mio abbigliamento, visto anche l'ottimo meteo e la situazione idilliaca alla partenza da casa, è troppo leggero per quest'aria fresca e umida!
Uff! Vuoi vedere che salta tutto?



(Questo è più o meno ciò che si dovrebbe vedere nella foto sopra in assenza di nebbia!)



Ormai sono quasi le 8,30 l'auto è nell'ampio parcheggio del mio sponsor tecnico
(il Lidl di Artena ha un bel parcheggio proprio nella giusta posizione per il mio giro!)Parto lo stesso, deciso a scalare la fitta nebbia ed a fare un bel giro, magari ridotto rispetto alle previsioni, ma devo riuscire almeno a guadagnarmi le calorie del pranzo!




Salgo i ripidi selciati ed inizio a scaldare i muscoli, quando sono a metà del colle mi accorgo che in alto qualcosa si muove, la luce varia e si fa più amichevole, il fitto nebbione comincia a diradarsi e si intravede la sommità di Artena!



Quando arrivo alla porta di accesso dell'antico borgo, la nebbia pare essersi diradata... i dragoni e le aquile, simbolo della famiglia Borghese, mi accolgono con il loro fare altero!




Passando sotto l'antica porta, mi volto verso il borgo, mentre Palazzo Borghese viene lentamente svelato dalla nebbia in ritirata, guardo gli archi, le finestre richiuse, i tanti tipi di murature differenti che ne compongono questa facciata e mi chiedo quante storie vorrebbero raccontare queste antiche mura, se solo potessero...




Quando arrivo "in piazza" fermo la mia bipa ed il mio sguardo, e blocco l'istante sulla memoria della mia fotocamera, salvo la cornicetta non ci sono ritocchi, era veramente così...




Dopo aver visto qui sopra cosa ci hanno lasciato i nostri avi, mi volto verso il basso a guardare cosa lasceremo ai nostri posteri... mi auguro che un giorno possano perdonarci e porre rimedio a tutto ciò...



Il paese lo conosco già, ci sono stato altre volte, ma arrivo fin qui per documentare che si tratta di un centro storico non adatto alle biciclette o ad altri mezzi "ruotati"...




I trasporti e le consegne all'interno del paese avvengono con questi stupendi e modernissimi mezzi, con cui viene effettuata anche la raccolta porta a porta dei rifiuti, rigorosamente differenziati! Questo consegnerà a breve ed in tutta scioltezza, una decina di sacchi di pellet da 15 Kg l'uno...




Lascio l'accesso inferiore al centro storico di Artena, passo la galleria che trafora questo antico palazzetto deciso a raggiungere il "Piano della Civita", sulla vetta del monte alle spalle del borgo!
Un abitante del luogo a cui ho chiesto indicazioni mi ha avvisato, "Via del Santuario" è una salita che in auto si fa in prima e non senza sforzare il motore meglio, penso fra me e me, un altro bel test per la mia bipona!





Quando imbocco la salita trovo questa targa celebrativa, vi invito a leggerla, si riveleranno parole sante!



Ecco due immagini, che non rendono bene la salita, sarà un percorso relativamente breve (circa 3 Km, questo è il primo tratto, nel successivo non mi sono messo a fare foto) ma con pendenze in più punti superiori al 20%.
Metto la prima e nonostante la bipa ben carica arrivo in cima guadagnando così le calorie del pranzo






Giunto quasi in cima guardo la vallata immersa in un mare di nebbia fino ai distanti Monti Prenestini




Continuo a salire e, d'un tratto il premio, i miei sforzi sono compensati... la nebbia si ritira lasciandomi finalmente godere dei bei posti che vedrete, da qui il report cambia i suoi colori!




Questo abbeveratoio riflette sulla superficie dell'acqua il cielo finalmente sereno




La strada si fa sterrata e passa in mezzo ai campi, il fondo è abbastanza buono, se non fosse per i tratti di pietroni calcarei che ogni tanto mi tocca attraversare...




Poteva mancare qualche antica rovina? No! Questi infatti sono i resti delle mura megalitiche della Civita di Artena




Qualche altro centinaio di metri ed ecco lo spettacolo, una villa romana ancora in corso di scavo, proprio sulla vetta del monte!
Al centro, coperto dalla tettoia, è ancora ben visibile l'impluvium...





Serviva a raccogliere le acque piovane in una cisterna scavata sotto la casa, che qui è ancora ben visibile (lo schema è quello di una casa tipo)...




La muratura ad opus reticulatum bicolore è in eccellente stato di conservazione, un ottimo restauro dell'accademia Belga




Lascio gli scavi e visto che l'ora avanza, decido di dedicarmi all'esplorazione della zona senza una meta precisa




Mi concedo una tranquilla passeggiata nel nulla (o nel tutto?) il silenzio fra questi tranquilli sterrati è rotto solo dai versi di qualche uccello in volo




In alcuni punti la nebbia tenta senza successo di riprendere le posizioni perdute mi sembra di sentire questo sottofondo musicale, è solo una suggestione! ... ma se a voi piace potete lasciarla in sottofondo!



Dovrebbe essere una delle tante varietà di anemone spontaneo, ma posso sbagliarmi e non vorrei fare come col gruccione!




Un simil cardo?




Bocche di leone selvatiche (Linaria vulgaris)




Ciclamini selvatici intenti a confondersi nell'edera




A un certo punto incontro questo caprinide...



Per fortuna i caprinidi non sono tutti così ignoranti!



Panorami vari (click sulla singola foto per l'immagine a dimensione intera su flickr)













Lungo la strada un bel convento con il suo chiostro




Nel riscendere dal monte mi infilo nuovamente nella nebbia, ma è meno fitta di prima e permette questa visuale del centro storico di Artena




A valle, nella parte "nuova", la nebbia si è diradata del tutto...

Faccio un giretto e penso: "Certo che anche noi moderni sappiamo valorizzare le nostre città!

...ed io che sono andato a pedalare fin su a Pian della Civita per vedere quei quattro sassi di villa romana!"





Un saluto, a tutti, L.


(link diretto al set di foto su flickr qui)